Amelia

Cittadina di antichissime origini arroccata su uno sperone fortificato naturalmente, Amelia deve il suo antico nome -Ameria- ad un leggendario fondatore, il re Ameroe. Secondo Catone il Censore la prima comunità si stanziò intorno al 1134 a.C., quattro secoli prima della fondazione di Roma.
Durante la dominazione romana Amelia godette di un periodo di magnificenza come dimostrano i resti di terme e le Cisterne romane e altri numerosi reperti esposti nel Museo Archeologico e la Pinacoteca Comunale presso l’ex collegio Boccarini. Oggi Amelia vanta numerose testimonianze del suo passato: oltre alla cinta muraria, che costituisce il monumento più importante, da visitare anche l’interessante centro storico, che si estende per circa 20 ha con le sue stratificazioni, i numerosi palazzi rinascimentali, le chiese, resti di mosaici e terme.

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Cittadina di antichissime origini arroccata su uno sperone fortificato naturalmente, Amelia deve il suo antico nome -Ameria- ad un leggendario fondatore, il re Ameroe.
Secondo Catone il Censore la prima comunità si stanziò intorno al 1134 a.C., quattro secoli prima della fondazione di Roma.
Durante la dominazione romana Amelia godette di un periodo di magnificenza come dimostrano i resti di terme e le Cisterne romane e altri numerosi reperti esposti nel Museo Archeologico e la Pinacoteca Comunale presso l’ex collegio Boccarini.
Oggi Amelia vanta numerose testimonianze del suo passato: oltre alla cinta muraria, che costituisce il monumento più importante, da visitare anche l’interessante centro storico, che si estende per circa 20 ha con le sue stratificazioni, i numerosi palazzi rinascimentali, le chiese, resti di mosaici e terme.

Assisi

Assisi si allunga sulle pendici del Monte Subasio, al di sopra della pianura in cui scorrono il Topino e il Chiascio. Benché possa vantare un’origine di epoca romana, l’attuale aspetto di Assisi, tanto degli edifici quanto del tessuto urbano, è stato sicuramente determinato dallo sviluppo medioevale.
Oltre agli edifici di culto di così grande importanza da non poter essere considerati suo patrimonio esclusivo, come la Basilica di San Francesco, è possibile ammirare anche la Basilica di Santa Chiara e la Chiesa di San Pietro; la prima eretta in forme gotiche fra il 1257 e il 1265, la seconda di poco più antica, decorata da un elegante portale mediano e tre rosoni. Il Duomo, dedicato al patrono San Rufino, mantiene inalterata una splendida facciata con sculture e rilievi; l’interno, invece, ha subito nei secoli interventi di ricostruzione che ne hanno stravolto l’impianto originario del XIII secolo.

Bevagna

Nel pieno centro dell’Umbria, di probabile origine etrusca, Bevagna è contemporanea di Roma (allora era chiamata Mevania, probabilmente dal nome di un nobile etrusco locale). E di tracce dell’antica Roma a Bevagna ce ne sono ancora molte. Oltre alla struttura generale della città, che si è sviluppata intorno al cardo e al decumano dell’antico insediamento, restano tuttora le terme romane, decorate con splendidi mosaici, un anfiteatro, su quale sono state costruite case medievali, una colonna che fa bella mostra di sè al centro della piazza principale e alcuni resti architettonici nelle chiese cittadine. Un tempo Bevagna era nota per la produzione di tele pregiate, dette appunto “bevagne”. Oggi, è famosa per la rievocazione medievale del Mercato delle Gaite, che si svolge ogni anno in giugno e attira moltissimi turisti italiani e stranieri.

Montefalco

Abitata in tempi remoti da popolazioni Umbro-Falische, Montefalco subì probabilmente influssi etruschi.
Durante la dominazione Romana, questi vi costruirono molte ville patrizie, delle quali rimangono i toponimi come Camiano, Rignano, Cortignano, Vecciano, che derivano dai nomi delle famiglie patrizie. Al disfacimento dell’Impero Romano, sui resti di ville e fattorie romane sorsero insediamenti che in seguito furono fortificati dai Longobardi.
Uno di questi fu proprio Montefalco, con il nome di Coccorone, nome probabilmente derivato da quello dal senatore romano Marco Curione. L’abitato di Coccorone fu libero comune prima metà del XII secolo, ma nel 1177, Federico Barbarossa la volle sottomessa a Foligno.
A Montefalco esiste un originale “itinerario urbano” del vino, un piccolo vigneto collezione, che porta alla scoperta di rare ed antiche vigne di Sagrantino, per valorizzare lo stretto legame tra il simbolo sacro della vite e la civiltà rurale.

Castiglione del Lago

Castiglione del Lago si trova in una zona di confine a lungo contesa, prima tra gli Etruschi ed i Romani, in seguito tra le cittadine toscane e Perugia. Fondata dai romani col nome di Novum Clusium (Nuova Chiusi), sorge su di una penisola che in epoca antica costituiva la quarta isola del lago Trasimeno. Nella struttura urbanistica del borgo antico è facilmente riscontrabile, nelle tre strade parallele che tagliano longitudinalmente il paese (decumani), l’origine romana. Già marchesato della famiglia dei Della Corgna, nel 1617 Paolo IV concesse il titolo ducaleFulvio II che aveva sposato la nobile spagnola Eleonora Alarcòn y Mendozza. A quel periodo si fa risalire l’introduzione delle viti di garnacha spagnola (attuale Trasimeno Gamay) nelle terre del ducato.

Da visitare la Rocca del Leone ed il Palazzo Ducale, con i suoi affreschi del Pomarancio ed altri pittori, progettato dal Vignola e dall’Alessi.

Narni

Le prime notizie storiche su Narni, all’epoca “Nequinum”, risalgono al 600 a.C., ma la zona era abitata fin dall’epoca neolitica. Nel 299 a.C. fu colonia romana con nome di Narnia, e nel 233 a.C. divenne importante fortificazione per la costruzione della via Flaminia.
Numerosi sono i monumenti di pregio presenti nella città. Tra i principali citiamo la Cattedrale romanica, nella quale si trovano opere del Rossellino e di altri famosi artisti, la chiesa di San Francesco, sorta nel XIII sec., con notevoli affreschi di scuola locale, Palazzo dei Priori, costruito nel 1275 probabilmente da Gattapone da Gubbio e posto nella omonima piazza medioevale. In questa piazza si trova anche il Palazzo Comunale, costruito nel 1273 con l’unione di tre torri, nel quale si possono ammirare: l’Incoronazione della Vergine, realizzata nel 1486 dal Ghirlandaio, il San Francesco Stigmatizzato dello Spagna, l’Annunciazione di Benozzo Gozzoli e una Mummia Egizia del IV secolo a.C.

Nocera Umbra

La posizione geografica, con ampie distese di monti, colline e vallate ricche di acque, ha favorito insediamenti umani a Nocera fin dalla Preistoria, di cui il territorio porta significative tracce. Nel 1986 sono stati ritrovati dei “choppers”, risalenti a circa 500.000 anni fa, che rappresentano i più antichi reperti del territorio. Varie civiltà si susseguirono a Nocera: quella del ferro, la subappenninica, la italica; esse sono documentate da reperti raccolti in musei di Roma e Perugia.

Orvieto

Orvieto è una splendida cittadina arroccata su una rupe tufacea, a breve distanza dal Lago di Bolsena.
La città poggia su un basamento parzialmente in tufo ed è circondata da mura difensive costruite con lo stesso materiale. Di estremo interesse risulta il Duomo di Orvieto, la spettacolare cattedrale 14° secolo insieme alle rovine etrusche, ove si possono vedere i resti delle mura che cicondavano la città più di 2.000 anni fa. Il territorio circostante è rinomato per la produzione di vini eccellenti.

Perugia

Perugia è il capoluogo regionale dell’Umbria. Dalle mura etrusche, alle pietre medievali, ai marmi di fresca grazia di Agostino di Duccio in S.Bernardino, agli affreschi del Perugino, agli edifici cinquecenteschi o barocchi della Perugia pontificia, qui si può cogliere la vitalità di quasi tutto il corso dell’arte italiana.
Centro artistico della città è Piazza IV Novembre, dove sorgono la Fontana Maggiore, la Cattedrale, la quattrocentesca Loggia di Fortebraccio e il Palazzo dei Priori, uno dei più superbi palazzi medievali italiani.
Le origini di Perugia vanno ricercate nel popolo degli Etruschi che tra il VI e V secolo a.C., in espansione verso il Tirreno, si insediò in molti siti strategici della regione, lasciando numerose testimonianze.

Spello

Allungato su uno sperone del Monte Subasio, il placido borgo umbro di Spello si presenta con le sue case colorate di rosa. Numerosi sono i resti di epoca romana quando Spello, o meglio Hispellum, era “splendidissima colonia Julia”. Di questi secoli di splendore oggi ci restano le mura fortificate romane meglio conservate d’Italia, 3 magnifiche porte di ingresso al borgo, il fitto reticolo di stradine che da maggio a luglio diventano palcoscenico fiorito e raggiungono il culmine con l’Infiorata. Anche il Pinturicchio ha lasciato molti capolavori.: la Cappella Baglioni, la pala d’altare con la Madonna col bambino in trono nella Chiesa di Sant’Andrea.

Spoleto

Spoleto, pur mostrando anche nel tessuto urbanistico evidenti influssi di epoca romana, mantiene sostanzialmente intatto un aspetto antico – medioevale, dovuto al periodo in cui fu prima fiorente Ducato longobardo, e poi importante centro dello Stato pontificio.
Dal 1958 ospita il Festival dei Due mondi, una manifestazione internazionale di musica, arte, cultura e spettacolo.

Todi

Todi è una città medievale che sorge in cima ad una collina a dominare l’incantevole valle del Tevere.
Situata a pochi chilometri da Perugia e Orvieto, è circoscritta tra tre cerchia di mura (etrusche, romane e medievali) che racchiudono innumerevoli tesori. Tra le cose da vedere a Todi, una delle vedute più belle è sicuramente quella di Piazza del Popolo, cuore pulsante della cittadina su cui si affacciano alcuni degli edifici più importanti del centro storico che si contrappongono, con un effetto suggestivo, al complesso religioso.
Poco distante si trova la Chiesa di san Fortunato, dedicata al santo patrono della città ed edificata nel XIII secolo, che conserva nella cripta la tomba del poeta umanista Jacopone da Todi.

Torgiano

Torgiano ha origine da un castello medievale; di quest’ultimo non restano che poche mura diroccate e una torre. Nel XVII secolo i Baglioni vi eressero un palazzo, che la Lungarotti ha adibito a Museo del vino. Torgiano è infatti rinomata, in Italia e nel mondo, per i suoi vini DOC e DOCG.

Trevi

Sorta in epoca romana nei pressi della via Flaminia e delle rive del Clitunno, vicino alla città di San Francesco e alla patria del Sagrantino, Trevi è Città dell’Olio.
Immersa tra gli ulivi, Trevi conserva testimonianze romane, come le poderose mura (I secolo a.C.) che cingono il centro abitato, e medievali come porta del Bruscito, porta del Cieco, porta San Fabiano e l’arco del Mostaccio che conferiscono un’atmosfera particolarmente affascinante.